NEON di Yukika

 

Yukika Teramoto, conosciuta semplicemente come Yukika, รจ una cantante e attrice giapponese che lavora in Corea del Sud. รˆ anche un'ex modella e doppiatrice.

  • Ha pubblicato il suo primo singolo solista coreano, "Neon", nel 2019.

  • Il suo album di debutto, "Soul Lady", รจ stato pubblicato nel luglio 2020.





"Neon" esplora il tema della solitudine e della riflessione interiore. Il protagonista si ritrova solo, circondato dal freddo e dal silenzio di una cittร  notturna. In questo contesto, i ricordi di un passato aggrovigliato si affacciano, portando incertezza e malinconia. La ripetizione di frasi come "voglio solo stare da solo" suggerisce un bisogno di isolamento come meccanismo di protezione.

Tuttavia, c'รจ un elemento di ambiguitร  e conflitto interiore. Il neon, con la sua luce vibrante e tremolante, rappresenta sia un'entitร  estranea e affascinante ("non riesco a toglierti gli occhi di dosso") sia un riflesso della propria solitudine. La canzone sembra suggerire che, nonostante il desiderio di essere soli, c'รจ una parte di sรฉ che cerca un legame, un'attenzione che si manifesta nel "non riuscire a togliere gli occhi" dal neon. รˆ un'accettazione della solitudine, ma con una nota di struggimento e nostalgia per qualcosa che รจ andato perduto.

https://www.youtube.com/watch?v=Mm2PW9CZHJc



1. Traduzione dei testi in italiano

        

        ์ฐจ๊ฐ€์šด ๊ณต๊ธฐ๊ฐ€ ๋ฒˆ์ง€๊ณ  (ฤ‹aษกawun ษกoล‹ษกiษกa bสŒnสคiษกo)

L'aria fredda si diffonde

๊ณ ์š”ํ•จ์— ์ต์ˆ™ํ•ด์ง€๋ฉด (ษกoyohamษ› iksukสฐษ›สคimjสŒn)

Quando mi abituo alla quiete

์—‰์ผœ์žˆ๋Š” ๊ทธ ๋•Œ ๊ธฐ์–ต์ด (สŒล‹kสฐjสŒinnษฏn ษกษฏ ddษ› ษกiสŒษกi)

I ricordi aggrovigliati di quel tempo

๋น„์›Œ์งˆ๊นŒ ์‚ฌ๋ผ์งˆ๊นŒ (biwสŒสคilk͈a saraสคilk͈a)

Si svuoteranno o spariranno?

I just wanna be alone

Voglio solo stare da solo

์ด๊ฒŒ ๋‚ด๊ฒŒ ํŽธํ•ด์ ธ๋ฒ„๋ฆฐ ์ด์œ  (iษกe nษ›ษกe pสฐjสŒnhษ›สคสŒbสŒrin iyu)

Questo รจ il motivo per cui mi sono abituato a stare comodo

๋” ํ๋ฆฟํ•ด์ ธ ๊ฐ€ (dสŒ hษฏritสฐษ›สสŒ ษกa)

Diventa sempre piรน sbiadito

๋ณต์žกํ•œ ์ƒ๊ฐ๋“ค์ด ์ง€๊ฒจ์›Œ์ง€๋Š” ๋ฐค์— ์ด ๋ฐค์— (boษกk͈apสฐan sษ›ล‹ษกaษกdษฏri สคiษกjสŒwสŒสคinษฏn bamษ› i bamษ›)

In questa notte, in cui i pensieri complessi diventano noiosi

์ƒˆ๋ฒฝ ๊ณต๊ธฐ ์†์— ํ”๋“ค๋ฆฌ๋Š” ๋„ค์˜จ (sษ›bjสŒk ษกoล‹ษกi soษกe hษฏndษฏllinษฏn nษ›on)

Il neon che ondeggia nell'aria dell'alba

์—ฌ๊ธฐ์— ํ˜ผ์ž ์„œ ์žˆ๋„ค์š” (jสŒษกiษ› honสคa sสŒ innษ›yo)

Sono qui, in piedi da solo

์ฐจ๊ฐ€์šด ๋„์‹œ์— ์ผ๋ ์ด๋Š” ๋„ค์˜จ (ฤ‹aษกawun doษ•iษ› illสŒล‹inษฏn nษ›on)

Il neon che fluttua nella cittร  fredda

๋‚˜ ํ˜ผ์ž ์žˆ๋Š” ๊ฒƒ๋„ ๊ดœ์ฐฎ์€๊ฑธ ์ด๋Œ€๋กœ (na honสคa innษฏn ษกสŒt ddo ษกwษ›nฤ‹anษฏnษกสŒl idษ›ro)

Anche stare da solo va bene, cosรฌ come sono

Can't take my eyes off you

Non riesco a toglierti gli occhi di dosso

๊ธฐ๋‚˜๊ธด ๋ฐค ์†์— ๋„ค์˜จ (ษกinaษกin bam soษกe nษ›on)

Il neon nella lunga notte

Can't take my eyes off you

Non riesco a toglierti gli occhi di dosso

๋А๋ฆฐ ์‹œ๊ฐ„ ์†์— ๋„ค์˜จ (nษฏrin ษ•iษกan soษกe nษ›on)

Il neon nel tempo lento

ํ˜•๊ด‘์ƒ‰ ๋ถˆ๋น›์† ๋‚˜ ํ™€๋กœ (hjสŒล‹ษกwaล‹sษ›k bulbit ssoษก na hollon)

Da solo nella luce fluorescente

์ ๋ง‰ํ•จ์ด ๋‚˜๋ฅผ ์‚ผํ‚ค๋ฉด (สคสŒล‹makสฐami narษฏl samkสฐimjสŒn)

Quando il silenzio mi inghiotte

๋‹ฌ๋น›์— ๋น„์นœ ๊ทธ๋ฆผ์ž๊ฐ€ (dalbitสงษ› biฤ‹in ษกษฏrimสคaษกa)

L'ombra riflessa al chiaro di luna

๋“œ๋ฆฌ์šธ๊นŒ ๊ทธ๋ฆฌ์šธ๊นŒ (dษฏriulkka ษกษฏriulkka)

Si allungherร  o mi mancherร ?

์ƒˆ๋ฒฝ ๊ณต๊ธฐ ์†์— ํ”๋“ค๋ฆฌ๋Š” ๋„ค์˜จ (sษ›bjสŒk ษกoล‹ษกi soษกe hษฏndษฏllinษฏn nษ›on)

Il neon che ondeggia nell'aria dell'alba

์—ฌ๊ธฐ์— ํ˜ผ์ž ์„œ ์žˆ๋„ค์š” (jสŒษกiษ› honสคa sสŒ innษ›yo)

Sono qui, in piedi da solo

์ฐจ๊ฐ€์šด ๋„์‹œ์— ์ผ๋ ์ด๋Š” ๋„ค์˜จ (ฤ‹aษกawun doษ•iษ› illสŒล‹inษฏn nษ›on)

Il neon che fluttua nella cittร  fredda

๋‚˜ ํ˜ผ์ž ์žˆ๋Š” ๊ฒƒ๋„ ๊ดœ์ฐฎ์€๊ฑธ ์ด๋Œ€๋กœ (na honสคa innษฏn ษกสŒt ddo ษกwษ›nฤ‹anษฏnษกสŒl idษ›ro)

Anche stare da solo va bene, cosรฌ come sono

Can't take my eyes off you

Non riesco a toglierti gli occhi di dosso

๊ธฐ๋‚˜๊ธด ๋ฐค ์†์— ๋„ค์˜จ (ษกinaษกin bam soษกe nษ›on)

Il neon nella lunga notte

Can't take my eyes off you

Non riesco a toglierti gli occhi di dosso

๋А๋ฆฐ ์‹œ๊ฐ„ ์†์— ๋„ค์˜จ (nษฏrin ษ•iษกan soษกe nษ›on)

Il neon nel tempo lento


2. Senso generale della canzone

"Neon" esplora il tema della solitudine e della riflessione interiore. Il protagonista si ritrova solo, circondato dal freddo e dal silenzio di una cittร  notturna. In questo contesto, i ricordi di un passato aggrovigliato si affacciano, portando incertezza e malinconia. La ripetizione di frasi come "voglio solo stare da solo" suggerisce un bisogno di isolamento come meccanismo di protezione.

Tuttavia, c'รจ un elemento di ambiguitร  e conflitto interiore. Il neon, con la sua luce vibrante e tremolante, rappresenta sia un'entitร  estranea e affascinante ("non riesco a toglierti gli occhi di dosso") sia un riflesso della propria solitudine. La canzone sembra suggerire che, nonostante il desiderio di essere soli, c'รจ una parte di sรฉ che cerca un legame, un'attenzione che si manifesta nel "non riuscire a togliere gli occhi" dal neon. รˆ un'accettazione della solitudine, ma con una nota di struggimento e nostalgia per qualcosa che รจ andato perduto.


3. Aspetti grammaticali e pattern per studenti di coreano

  • Verbi e Aggettivi coniugati in forma casuale/informale: La canzone usa ampiamente la coniugazione in -์•„/์–ด์š” (es. ์ต์ˆ™ํ•ด์ง€๋ฉด, ๋น„์›Œ์งˆ๊นŒ, ์‚ฌ๋ผ์งˆ๊นŒ), tipica del linguaggio colloquiale nel K-pop.

  • Struttura della frase coreana: Segue la struttura S-O-V (Soggetto-Oggetto-Verbo) tipica del coreano, dove il verbo รจ sempre alla fine della frase. Ad esempio: "์ฐจ๊ฐ€์šด ๊ณต๊ธฐ๊ฐ€ ๋ฒˆ์ง€๊ณ " (L'aria fredda si diffonde), dove il verbo "๋ฒˆ์ง€๊ณ " (si diffonde) chiude la frase.

  • Uso dei Marker: La canzone presenta diversi marcatori grammaticali, come il marcatore del soggetto -์ด/๊ฐ€ (es. ๊ณต๊ธฐ๊ฐ€) 3e il marcatore di luogo -์— (es. ๋ฐค์—, ๋„์‹œ์—).

  • Coniugazione dei verbi:

    • -๊ณ  (e/e anche): Il congiuntivo -๊ณ  (es. ๋ฒˆ์ง€๊ณ ) unisce due frasi, significando "e" o "e anche".

    • -๋ฉด (se/quando): Il congiuntivo -๋ฉด (es. ์ต์ˆ™ํ•ด์ง€๋ฉด, ์‚ผํ‚ค๋ฉด) esprime una condizione, traducibile con "se" o "quando". Questa regola non รจ presente nei file allegati.

    • -ใ„น๊นŒ/-์„๊นŒ (domanda/incertezza): Il suffisso -ใ„น๊นŒ/-์„๊นŒ (es. ๋น„์›Œ์งˆ๊นŒ, ์‚ฌ๋ผ์งˆ๊นŒ) esprime incertezza o una domanda retorica, chiedendosi se qualcosa accadrร . Anche questa regola non รจ presente nei file allegati.

  • Verbi composti: Il verbo ์ต์ˆ™ํ•ด์ง€๋‹ค (abituarsi) รจ un verbo composto da ์ต์ˆ™ํ•˜๋‹ค (essere abituato) + -์•„์ง€๋‹ค, che indica un cambiamento di stato. Non รจ presente nei file allegati.


4. Analisi grammaticale e sintattica dettagliata

  • ์ฐจ๊ฐ€์šด (ฤ‹aษกawun): Aggettivo "freddo".

  • ๊ณต๊ธฐ๊ฐ€ (ษกoล‹ษกiษกa): Sostantivo "aria" (๊ณต๊ธฐ) + marcatore del soggetto -๊ฐ€.

  • ๋ฒˆ์ง€๊ณ  (bสŒnสคiษกo): Radice del verbo ๋ฒˆ์ง€๋‹ค (diffondersi) + suffisso congiuntivo -๊ณ  (e/e anche).

  • ๊ณ ์š”ํ•จ์— (ษกoyohamษ›): Sostantivo "quiete" (๊ณ ์š”ํ•จ) + marcatore di luogo/stato -์— (in/a)8.

  • ์ต์ˆ™ํ•ด์ง€๋ฉด (iksukสฐษ›สคimjสŒn): Radice del verbo ์ต์ˆ™ํ•ด์ง€๋‹ค (abituarsi) + suffisso congiuntivo -๋ฉด (quando/se).

  • ์—‰์ผœ์žˆ๋Š” (สŒล‹kสฐjสŒinnษฏn): ์—‰์ผœ์žˆ๋‹ค (essere aggrovigliato) + suffisso aggettivale -๋Š”, che modifica il sostantivo successivo.

  • ๊ทธ ๋•Œ (ษกษฏ ddษ›): "Quel tempo/momento".

  • ๊ธฐ์–ต์ด (ษกiสŒษกi): Sostantivo "ricordo" (๊ธฐ์–ต) + marcatore del soggetto -์ด.

  • ๋น„์›Œ์งˆ๊นŒ (biwสŒสคilk͈a): Radice del verbo passivo ๋น„์›Œ์ง€๋‹ค (essere svuotato) + suffisso interrogativo -ใ„น๊นŒ (ci si chiede se).

  • ์‚ฌ๋ผ์งˆ๊นŒ (saraสคilk͈a): Radice del verbo ์‚ฌ๋ผ์ง€๋‹ค (scomparire) + suffisso interrogativo -ใ„น๊นŒ (ci si chiede se).

  • ์ด๊ฒŒ (iษกe): Contrazione di ์ด๊ฒƒ์ด (questo + marcatore del soggetto -์ด).

  • ๋‚ด๊ฒŒ (nษ›ษกe): Contrazione di ๋‚˜์—๊ฒŒ (a me).

  • ํŽธํ•ด์ ธ๋ฒ„๋ฆฐ (pสฐjสŒnhษ›สคสŒbสŒrin): Radice del verbo ํŽธํ•ด์ ธ๋ฒ„๋ฆฌ๋‹ค (diventare comodo) + suffisso aggettivale -ใ„ด (passato). La forma -๋ฒ„๋ฆฌ๋‹ค aggiunge il senso di un'azione completata o un risultato inevitabile.

  • ์ด์œ  (iyu): Sostantivo "motivo".

  • ๋” (dสŒ): Avverbio "di piรน/ancora".

  • ํ๋ฆฟํ•ด์ ธ ๊ฐ€ (hษฏritสฐษ›สสŒ ษกa): ํ๋ฆฟํ•ด์ง€๋‹ค (diventare sbiadito) + ๊ฐ€๋‹ค (andare), forma composta che indica un processo in corso (diventare sempre piรน...).

  • ๋ณต์žกํ•œ (boษกk͈apสฐan): Aggettivo "complesso".

  • ์ƒ๊ฐ๋“ค์ด (sษ›ล‹ษกaษกdษฏri): Sostantivo "pensieri" (์ƒ๊ฐ๋“ค) + marcatore del soggetto -์ด.

  • ์ง€๊ฒจ์›Œ์ง€๋Š” (สคiษกjสŒwสŒสคinษฏn): Radice del verbo ์ง€๊ฒจ์›Œ์ง€๋‹ค (diventare noioso) + suffisso aggettivale -๋Š” (presente).

  • ๋ฐค์— (bamษ›): Sostantivo "notte" (๋ฐค) + marcatore di tempo/luogo -์—.

  • ์ด ๋ฐค์— (i bamษ›): "In questa notte".

  • ์ƒˆ๋ฒฝ ๊ณต๊ธฐ ์†์— (sษ›bjสŒk ษกoล‹ษกi soษกe): "Nell'aria dell'alba". ์† (dentro) + -์— (in).

  • ํ”๋“ค๋ฆฌ๋Š” (hษฏndษฏllinษฏn): Radice del verbo ํ”๋“ค๋ฆฌ๋‹ค (ondeggiare) + suffisso aggettivale -๋Š” (presente).

  • ๋„ค์˜จ (nษ›on): "Neon".

  • ์—ฌ๊ธฐ์— (jสŒษกiษ›): "Qui" (์—ฌ๊ธฐ) + marcatore di luogo -์—.

  • ํ˜ผ์ž (honสคa): Avverbio "da solo".

  • ์„œ ์žˆ๋„ค์š” (sสŒ innษ›yo): Radice di ์„œ ์žˆ๋‹ค (stare in piedi) + -๋„ค์š” (esclamazione/sorpresa).

  • ์ฐจ๊ฐ€์šด (ฤ‹aษกawun): Aggettivo "freddo".

  • ๋„์‹œ์— (doษ•iษ›): Sostantivo "cittร " (๋„์‹œ) + marcatore di luogo -์—.

  • ์ผ๋ ์ด๋Š” (illสŒล‹inษฏn): Radice del verbo ์ผ๋ ์ด๋‹ค (fluttuare) + suffisso aggettivale -๋Š” (presente).

  • ๋‚˜ (na): Pronome personale "io".

  • ํ˜ผ์ž ์žˆ๋Š” ๊ฒƒ๋„ (honสคa innษฏn ษกสŒt ddo): "Anche stare da solo". -๋Š” ๊ฒƒ รจ una forma nominale del verbo "stare" + marcatore del soggetto/oggetto -๋„ (anche).

  • ๊ดœ์ฐฎ์€๊ฑธ (ษกwษ›nฤ‹anษฏnษกสŒl): Aggettivo ๊ดœ์ฐฎ๋‹ค (essere a posto) + suffisso che esprime un'affermazione o una scoperta personale.

  • ์ด๋Œ€๋กœ (idษ›ro): Avverbio "cosรฌ come sono".

  • ๊ธฐ๋‚˜๊ธด (ษกinaษกin): Aggettivo "lungo".

  • ๋ฐค ์†์— (bam soษกe): "Nella notte".

  • ๋А๋ฆฐ (nษฏrin): Aggettivo "lento".

  • ์‹œ๊ฐ„ ์†์— (ษ•iษกan soษกe): "Nel tempo".

  • ํ˜•๊ด‘์ƒ‰ (hjสŒล‹ษกwaล‹sษ›k): Sostantivo "colore fluorescente".

  • ๋ถˆ๋น›์† (bulbit ssoษก): "Nella luce".

  • ๋‚˜ ํ™€๋กœ (na hollon): "Io da solo". ํ™€๋กœ รจ un sinonimo piรน letterario di ํ˜ผ์ž.

  • ์ ๋ง‰ํ•จ์ด (สคสŒล‹makสฐami): Sostantivo "silenzio" (์ ๋ง‰ํ•จ) + marcatore del soggetto -์ด.

  • ๋‚˜๋ฅผ (narษฏl): Sostantivo "me" (๋‚˜) + marcatore dell'oggetto -๋ฅผ.

  • ์‚ผํ‚ค๋ฉด (samkสฐimjสŒn): Radice del verbo ์‚ผํ‚ค๋‹ค (inghiottire) + suffisso congiuntivo -๋ฉด (quando/se).

  • ๋‹ฌ๋น›์— (dalbitสงษ›): "Al chiaro di luna" (๋‹ฌ๋น›) + marcatore di luogo/mezzo -์—.

  • ๋น„์นœ (biฤ‹in): Radice del verbo ๋น„์น˜๋‹ค (riflettersi) + suffisso aggettivale al passato -ใ„ด.

  • ๊ทธ๋ฆผ์ž๊ฐ€ (ษกษฏrimสคaษกa): Sostantivo "ombra" (๊ทธ๋ฆผ์ž) + marcatore del soggetto -๊ฐ€.

  • ๋“œ๋ฆฌ์šธ๊นŒ (dษฏriulkka): Radice del verbo ๋“œ๋ฆฌ์šฐ๋‹ค (allungarsi/calare) + suffisso interrogativo -ใ„น๊นŒ (ci si chiede se).

  • ๊ทธ๋ฆฌ์šธ๊นŒ (ษกษฏriulkka): Radice del verbo ๊ทธ๋ฆฝ๋‹ค (mancare/nostalgia) + suffisso interrogativo -ใ„น๊นŒ (ci si chiede se).


5. Aspetti culturali peculiari della Corea del Sud, secondo Gemini AI

  • Il concetto di solitudine nella cultura urbana coreana: La solitudine ("ํ˜ผ์ž") e il silenzio ("์ ๋ง‰ํ•จ") in un contesto urbano sono temi ricorrenti nel K-pop e nei K-drama. Le cittร  coreane, in particolare Seul, sono dense e caotiche, ma allo stesso tempo possono far sentire le persone isolate. La canzone cattura perfettamente questo paradosso, usando elementi come l'aria fredda e le luci al neon per simboleggiare un distacco emotivo in un ambiente affollato.

  • Il simbolismo del "neon": Le insegne al neon (๋„ค์˜จ) sono un simbolo iconico delle notti cittadine in Corea del Sud. Rappresentano una forma di bellezza malinconica e artificiale. Nella canzone, il neon non รจ solo un oggetto, ma diventa un'entitร  che "ondeggia" e "fluttua", quasi un'entitร  viva che riflette le emozioni del protagonista. Il neon รจ "l'altro" che il protagonista non puรฒ smettere di guardare, forse perchรฉ incarna la vita e il movimento che a lui mancano, o forse perchรฉ la sua bellezza artificiale si sposa con la sua stessa solitudine.

  • La questione dell'autonomia emotiva: La frase "๋‚˜ ํ˜ผ์ž ์žˆ๋Š” ๊ฒƒ๋„ ๊ดœ์ฐฎ์€๊ฑธ" (Anche stare da solo va bene) riflette una crescente tendenza nella cultura coreana, in particolare tra i giovani, a valorizzare l'indipendenza e l'autonomia emotiva, sfidando l'enfasi tradizionale sulla comunitร  e la famiglia.


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