Apricity - Adelyn Paik
https://www.youtube.com/watch?v=ifkJ9z_IiS8&list=PLHCNvOVdBMYHULRBgKoS4tVlf1598wnjA&index=1
La parola Apricity [ˈeɪprɪsɪti] è un termine di origine latina, oggi considerato raro o arcaismo nella lingua inglese.
Significato: Significa "il calore del sole in inverno".
Origine: Deriva dal latino aprīcitās, che a sua volta viene da aprīcus (riscaldato dal sole).
Nel contesto della canzone, questo titolo è altamente evocativo e si collega direttamente al tema della lirica:
우우 우우 warmth of the love in the cold world ([u.u u.u] il calore dell'amore nel mondo freddo.)
Curiosità: "le 4 lettere".
La frase (Le quattro lettere che dicono "ti amo") è un riferimento culturale comune nella lingua coreana.
Quando un autore o un cantante dice 네 글자, tutti i coreani sanno che ci si riferisce quasi esclusivamente a 사랑하다 ([sa.ɾaŋ.ha.da], amare) o, più raramente, a 보고 싶다 ([bo.go sip̚.t'a], mi manchi), che è anch'esso di quattro sillabe. L'uso indiretto del numero crea un'allusione poetica senza dover pronunciare direttamente la parola.
"Apricity" esplora il tema della necessità di auto-cura e amore universale in un mondo che può essere freddo e difficile. Il testo inizia con un atto di auto-consolazione durante una notte malinconica, sottolineando l'importanza di prendersi cura di sé con dolcezza.
Il tema centrale è espresso nelle frasi in inglese e coreano: siamo nati per amare ed essere amati. Nonostante la tristezza che può derivare persino dalla parola "amore" (forse per le aspettative o le delusioni passate), il messaggio è un invito ad abbracciare l'altro e se stessi.
La canzone riconosce che i sentimenti difficili "tornano in massa" e che le proprie ferite sono le più dolorose. Tuttavia, invita ad abbracciare il dolore con l'amore, ricordando che le cose più potenti, come la fede, la speranza e l'amore (사랑 [sa.ɾaŋ]), sono invisibili. L'obiettivo è trovare e dare il "calore dell'amore nel mondo freddo".
V-아/어 주다 : Questa struttura è utilizzata per esprimere un'azione fatta per il beneficio di un altro (o di sé stessi, come in questo caso). Nel testo si trova:
안아주고 [a.na.ju.go] (Abbraccia [me])
사랑해 줘요 [sa.ɾaŋ.hɛ juo] (Amami)
Questa forma -아/어 주다 [a.ɔ ju.da] (dare l'azione V) è combinata con il congiuntivo -고 [go] (e)
e la forma cortese -요 [jo].
V-고 : Usato per connettere due verbi o frasi in sequenza o come un'aggiunta.
안아주고 [a.na.ju.go] 또 사랑해 줘요 (Abbraccia e inoltre amami)
V-는다는 : Sebbene non sia esattamente il pattern -ㄹ/을 거라고 (G-128) per il futuro/intenzione, 사랑한다는 [sa.ɾaŋ.han.da.nɯn] utilizza la forma di citazione indiretta narrativa (-ㄴ/는다고) seguita dal modificatore nominale -는 [nɯn], che significa "che dice/affermano V".
사랑한다는 [sa.ɾaŋ.han.da.nɯn] 네 글자 (le quattro lettere che dicono/affermano 'ti amo').
È una forma nominalizzata basata sulla citazione indiretta di un'affermazione.
V-게 하다 : Questa è una forma causativa che significa "fare in modo che V accada" o "far fare V a qualcuno".
찾게해 [tɕʰat.ke hɛ] (mi fa cercare)
Struttura: V-게 하다 (Far fare V).
V-(으)ㄹ까: Forma interrogativa congettura, suggerimento o domanda retorica, che esprime un dubbio o un'ipotesi.
그럴까 [gɯ.rɔl.k'a] (Sarà così?)
V-지만: Congiunzione che esprime un contrasto o una concessione ("ma", "anche se").
보이진않지만 [bo.i.dʑin an.tɕʰi.man] (non si vede, ma)
La forma completa è -지만 [tɕʰi.man]. La particella di tema -는 [nɯn] (qui nella sua variante -진 [dʑin]) è inserita per enfasi.
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